Lunedì 10 e martedì 11, la rassegna diretta da Maurizio Costanzo, fa tappa Giffoni Valle Piana
Un regista come Ascanio Celestini ed un poeta come Alfonso Gatto: protagonisti, entrambi, della rassegna “Emozioni/Teatro e nuovi linguaggi” che, per il suo secondo appuntamento, in programma a Giffoni Valle Piana (SA), il 10 e l’11 maggio, si rivolgera’ ad un pubblico ben preciso, i ragazzi. Dopo il debutto, lo scorso agosto, a Salerno, “Emozioni”, la rassegna diretta da Maurizio Costanzo, curata da Rodolfo Di Giammarco, e prodotta dalla Provincia di Salerno in collaborazione con il Giffoni Film Festival, torna a coinvolgere nomi di spicco del palcoscenico italiano. Questa volta, la location scelta per la messa in scena dei due spettacoli in programma e’, non a caso, il quartier generale del Giffoni Film Festival: li’ dove i ragazzi sono davvero di casa e dove questa volta, anziche’ il mondo del cinema, conosceranno quello del teatro. Potranno farlo attraverso due spettacoli pensati e realizzati proprio per loro. S’inizia lunedi’ (ore 10.00 Cinema Valle) con “Cecafumo”, per la regia di Ascanio Celestini. “E’ uno stratagemma per far ascoltare alcune fra le piu’ belle fiabe della tradizione popolare - scrive lo stesso Celestini - Tutte fiabe fortemente rimaneggiate, smontate e rimontate, tradotte e tradite. Ma tutte con una stessa caratteristica: hanno senso solo quando vengono ‘dette’”. “Tutte queste storie vengono narrate con l’accompagnamento di valzer, polka, quadriglia, tango o tarantella - continua Celestini - a seconda del tono del racconto. In maniera che le storie vengano ascoltate non soltanto per la ricchezza di immagini che la tradizione riesce a comunicarci, ma anche per la forza con la quale la letteratura orale continua a dare del mondo un’immagine complessa ma sostanzialmente unitaria”. “Mari colorati, dedicato ai bambini di ogni eta’ da Alfonso Gatto”, sara’ invece, lo spettacolo nato da un’idea di Vincenzo Cerami e portato in scena, in anteprima nazionale, da Nuccio Siano (11 maggio, ore 20.00 Cinema Valle). “Bambini di ogni età sapete come va ? Solo per farvi onore io mi son fatto attore. Sono versi che nel 1963 Alfonso Gatto lega alla sua raccolta di poesie Il Vaporetto dedicata ai bambini di ogni età - racconta il regista Nuccio Siano - Parole, quelle di Gatto, che compongono il testo dello nostro spettacolo. Abbiamo scelto brani dai racconti, frammenti di articoli, interviste, estratti dalle cronache al Giro d’Italia e al Tour de France - continua Siano - e naturalmente poesie, e tutto questo per raccontare proprio a quei bambini di ogni età l’amore e il desiderio della vita del poeta”.
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